Le Intolleranze alimentari sono una reazione cronica ad alimenti assunti frequentemente e ne è colpito il 50-60% della popolazione.
Provocano, oltre che reazioni cutanee e respiratorie, anche cefalee, crisi ipertensive, artralgie, mialgie, orticaria, dermatiti, edema ed asma. Inoltre aggravano la sintomatologia di patologie come ulcera gastroduodenale, colite ulcerosa, Morbo di Crohn, acne, psoriasi, obesità, etc.
È importante sottolineare che sono sempre più i dati che mettono in evidenza il collegamento tra l’ingestione degli alimenti e l’instaurarsi di molti disturbi nell’organismo. È altresì importante sottolineare che la rimozione dall’alimentazione della sostanza che si è rivelata causa di intolleranza, ripristina lo stato di benessere dell’organismo.
La riassunzione della stessa sostanza deve avvenire in modo graduale, come indicato nel referto.
Questa intolleranza è, quindi, reversibile.
Queste analisi vengono eseguite attraverso un semplice prelievo di sangue (vedi prelievo venoso per intolleranze alimentari).
N.B.: I test per le intolleranze alimentari non sono rimborsati dal SSN.
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I vantaggi del Cytotest sono:
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È un test in vitro, quindi senza nessun rischio per il paziente;
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I risultati non sono falsati dalla gravità o dalla molteplicità delle intolleranze del paziente
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I risultati sono attendibili e ripetibili
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È molto sensibile e quindi in grado di rilevare intolleranze anche lievi
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È multifattoriale, poiché dipende dai meccanismi sia cellulari che del siero, perciò riflette i fenomeni in vitro più accuratamente che i test che dipendono dalla reazione di sole IgE
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È molto selettivo ed accurato e la risposta può dare una positività per uno – due – tre alimenti per volta.